L'uomo e la Natura

L'uomo e la Natura

A cura di Pasquale Kovacic.

Le considerazioni da fare, quando si parla di esseri umani e Natura, sono diverse, ma per capire in maniera chiara e logica il loro rapporto e raggiungere un’idea che sia il più possibile vicina alla verità, possiamo analizzare i tre aspetti più caratteristici che tale rapporto presenta.

Sono degli aspetti praticamente lampanti, sotto gli occhi di tutti, ma purtroppo, sono anche quelli a cui raramente si pensa e su cui si ragiona.

Tali aspetti hanno a che fare non solo con il rapporto tra uomo e Natura, ma anche con il rapporto tra l’uomo e tutti gli altri esseri viventi del Pianeta; e tra questi e la Natura stessa.

1 – L’uomo, a differenza di tutti gli altri esseri viventi del Pianeta è l’unico che non può sopravvivere in nessun ambiente naturale, così come viene al mondo; ha la necessità di modificare l’ambiente per poter sopravvivere, costruendo case e infrastrutture varie, necessita di protesi, come vestiti e scarpe anche solo per potersi spostare al suo interno; diversamente, morirebbe entro tre giorni al massimo, per fame, freddo, infezioni ecc.

2 – Mentre tutti gli esseri viventi della Terra rispettano la Natura, seguendo al 100% le sue leggi di cui conoscono ogni dettaglio senza indottrinamento alcuno, ma per istinto sin da quando vengono al mondo, l’uomo è l’unico che la deturpa costantemente, non solo per modificare l’ambiente con il fine di poterci sopravvivere, ma anche per produrre ciò che serve alla sua sopravvivenza, sovra sfruttando le risorse naturali, non solo a scopo di sopravvivenza ma anche e soprattutto per profitto personale.

3 – Pur essendo quindi inferiore a tutte le altre specie viventi del Pianeta, che secondo Natura in qualche modo collaborano per mantenere i suoi perfetti equilibri e pur avendo tutti questi problemi e agendo contro natura è convinto di essere la specie superiore e più evoluta e quindi, si sente legittimato a sopraffare tutte le altre, scompensando ancora di più i perfetti equilibri stabiliti dalla Natura.

Questi tre aspetti della questione, se si analizzano nello specifico e approfonditamente, sono davvero illuminanti, proprio perché si tratta di una diversità unica e profonda che distingue e separa l’uomo da tutti gli altri esseri viventi della Terra e dalla Terra stessa.

E’ chiaro come il comportamento dell’uomo sia l’unico tra tutti gli altri esseri viventi a essere distruttivo verso la natura e verso sé stesso. Infatti, anche tutte le malattie di cui è vittima, sono una sua esclusiva; a causa degli errati stili di vita insegnati e imposti dai retaggi, l’uomo e purtroppo a oggi, anche gli animali domestici, che subiscono gli stessi errati stili di vita, sono gli unici a morire di malattia anziché di morte naturale.

Da questo ne possiamo dedurre che l’uomo non ha niente a che vedere con la Natura, non può perché tutte queste caratteristiche comportamentali, lo dissociano da qualsiasi appartenenza al naturale, diversamente a quanto accade per tutte le altre specie viventi.

E d’altronde, se leggiamo ciò che raccontano le antiche scritture, la Bibbia e tutta la letteratura extra biblica, troviamo la risposta, ovvero che l’uomo è stato fabbricato e poi messo su questo Pianeta.

E’ comprensibile che questo possa risultare alquanto incredibile, però è quello che viene raccontato dai testi considerati “sacri”, eliminando tutte le interpretazioni, le allegorie e le false traduzioni poste in essere dalla teologia monoteista, che mirano solo a tenere in piedi una storiella, che se ci pensiamo bene, racconta cose di gran lunga più incredibili e impossibili di questa, considerando solo ciò che è letteralmente riportato nei manoscritti originali. (Per l’approfondimento di queste tematiche, consigliamo di seguire Mauro Biglino, il più importante e preparato biblista che abbiamo in Italia, attraverso la lettura dei suoi libri e l’ascolto delle sue conferenze. Ne scoprirete delle belle!)

Quindi l’uomo non è Natura, viene al mondo e non sa perché, non realizza attraverso un istinto naturale il senso della sua vita (tanto è vero che ne è sempre alla ricerca) e il contributo che dovrebbe dare all’ecosistema, per mantenere i perfetti equilibri della Natura, come accade per tutti gli altri esseri viventi; deve essere istruito e indottrinato, attraverso i retaggi, per divenire quello schiavo non pensante, che oltre a non seguire le leggi della Natura, la distrugge costantemente, per inseguire ricchezze fittizie, senza sapere che le avrebbe tutte a sua disposizione, perché “Natura” vuol dire “abbondanza” per tutti, mentre lo scompenso generato dall’uomo crea scarsità.

In merito a questo, sarà opportuno ricordare, che cose come il denaro e il potere non sono creazioni della Natura e siccome in questo mondo sono le cose più inseguite, appunto, i conti tornano, perché possiamo vedere giornalmente esseri di non Natura vivere schiavi e alla mercé di qualcosa di non naturale, così come non è naturale far nascere degli esseri viventi appositamente per sfruttarli, per poi ucciderli allo scopo di nutrirsene.

Per poter comprendere meglio questo e molto altro, basta osservare specie viventi, come per esempio delle colonie di insetti o delle formiche, che quando vengono al mondo operano secondo Natura in maniera automatica, ovvero istintiva. Addirittura esistono degli insetti che vivono solo 5 giorni; questi nascono, fin da subito fanno ciò per cui la Natura ha deciso della loro esistenza e poi muoiono, naturalmente.

Tutto questo è molto distante dalle abitudini e dagli stili di vita umani, se così possono essere chiamati, anche se di “umano” non posseggono niente e la stessa distanza, una volta stabilito che la storia “sacra” non ha alcun fondamento, in quanto priva di prove storiche, la possiamo ritrovare anche nella teoria evoluzionistica, che oggi sappiamo essere falsa, perché improponibile e inattuabile secondo le leggi della Natura e tenendo presente i tre aspetti sopra descritti.

Noi esseri umani siamo solo un esperimento fallito miseramente; e sarebbe ora che tutti ne fossimo consapevoli e iniziassimo a studiare e mettere in pratica, l’unica cosa che potrà salvarci, ovvero le leggi della Natura, iniziando a farlo rispettando il Pianeta che ci ospita e di cui siamo alieni. (Alieno = diverso e straniero).

Diversamente prepariamoci a una disfatta totale delle nostre esistenze, perché la Natura, che è sempre la forza più potente esistente nell’intero Universo, saprà come auto guarirsi da questo “cancro” che è il genere umano, che per quanto possa esserne convinto, non riuscirà mai a sopraffarla, rischiando così di estinguersi; e probabilmente, se accadesse, vista la sua inutilità e il suo alto grado distruttivo nei confronti del tutto e di sé stesso, sarebbe la cosa più auspicabile.

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