Qualcuno, potrebbe pensare che Scienza e spiritualità siano agli antipodi.

Questo, accade perché si confonde la spiritualità con la la religione.

Ma la religione e la spiritualità, sono due cose completamente diverse.

Se poi si tenta di accostare Natura e religione, il nesso è totalmente inesistente.

La religione, si occupa di tutto ciò che è trascendente, ovvero, non riconducibile alle determinazioni dell’esperienza, in quanto sussiste indipendentemente dalla realtà di cui è peraltro il presupposto.

Quindi, si tratta di un qualcosa che non solo si autodetermina, ma è addirittura autoreferenziale; un circolo vizioso di parole ben dette, ma che non sono supportate da fatti tangibili.

Una realtà parallela, del tutto supposta e dogmatica, che non incontra nessuna rispondenza, con la realtà riscontrabile e tangibile.

Eppure, stiamo parlando della più potente tra le istituzioni, che ancora oggi, riesce ad avere grande attenzione dalla maggior parte della gente.

Questo accade, perché il retaggio acquisito dalla nascita, che mette al primo posto credenze e tradizioni, impedisce lo svilupparsi del concetto di presa di coscienza.

In altre parole, chi è abituato a credere senza verificare nulla è portato a centrare le questioni sul credere o non credere, piuttosto che verificare e prendere atto della veridicità o meno di tutte le questioni.

Le classiche “chiacchiere da bar”, dove ci si scambiano informazioni e convinzioni acquisite e indotte; una perdita di tempo, che serve a fare in modo, che si rimanga sempre ben lontani dalla verità, facendo anche in modo che la gente pensi, che su certe questioni, non la si potrà mai conoscere.

Cosa assolutamente non vera, in quanto con le opportunità di informazione esistenti oggi, basta la volontà ed è possibile venire a conoscenza di molte verità.

tanto per fare un esempio, esistono oggi molto studiosi biblisti e di antiche scritture, che stanno divulgando ciò che vi è realmente scritto, nella loro lingua originale, nei manoscritti che poi vengono tradotti e venduti in tutto il mondo.

Ciò che si apprende, seguendo questi studiosi e leggendo i loro libri è qualcosa di veramente straordinario e ci si rende conto, di come, nelle traduzioni, certi concetti siano stati stravolti, rispetto all’originale e di come la Teologia, abbia fatto tutto questo volontariamente e consapevolmente, per poter confermare le loro teorie, che spacciano per verità assolute.

In questo caso è certo, che siamo agli antipodi con la Scienza, ma questo non riguarda la spiritualità.

La spiritualità è la conoscenza profonda del proprio IO interiore, della vera essenza dell’essere umano e di come questa, interagisce su tutto ciò che non è profondità d’animo, come corpo e mente.

Ma per meglio comprendere il collegamento tra spiritualità e Scienza è necessario inserire nel discorso, una Scienza nuova, di cui si conosce ancora poco, ma quel poco che si conosce è, secondo il metodo scientifico, dimostrato e tangibile; la quantistica.

Questo però va fatto, in maniera comprensibile a chiunque, parlando in maniera semplice e lasciando perdere, certe spiegazioni dove ogni parola e messo dietro l’altra, solo per non far capire.

La quantistica, si occupa dello studio dell’infinitamente piccolo, quella dimensione in cui ancora cellule, atomi ecc., ancora non si sdoppiano, e apre le sue conoscenze, oltre che alla meccanica, anche alla fisica e alla psicologia.

Tutto ciò che conosciamo, visto a quella dimensione è semplicemente energia e lo stesso vale per il nostro corpo.

Quindi, tanto per fare esempio, anche un pensiero è energia è può modificare degli eventi.

Quando consapevolizziamo che non siamo la nostra mente, ma che ne abbiamo una e invece di identificarci in lei, la utilizziamo come strumento di supporto, la nostra vita cambia radicalmente.

Per riuscire a fare questo però, occorre prima di tutto, cancellare tutto ciò che vi è stato scritto fin dalla nostra nascita e che non abbiamo scritto noi, ma i retaggi, i condizionamenti e le manipolazioni del sistema.

Quando potremo usufruire di una pagina bianca, potremo anche venire in contatto con il nostro IO interiore, la nostra vera essenza  e con questa controllare la nostra mente e scrivere ciò che davvero utile alla nostra felicità.

Questo si, che profuma di spirituale, anche se è solo una goccia nel mare; ma questo è un articolo, non un trattato, una pulce nell’orecchio, che deve far scaturire la volontà di approfondire e di studiare.

Chi lo farà, potrà darsi la possibilità di vivere una vita vera all’interno della conoscenza, della consapevolezza, della Natura e quindi della bellezza, che è luce; gli altri rimarranno nel buio e nelle mani di quelli che questo, buio lo hanno inventato e continuano a riproporlo.

Il buio della non conoscenza; il buio della bruttezza; il buio della non vita.