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Vegetariani e Vegani nella storia

Vegetariani e Vegani nella storia

A cura di Pasquale Kovacic.

Molte tra le più grandi menti esistite in questo Mondo e che hanno lasciato un traccia indelebile del loro passaggio, erano vegetariani o Vegani.

Di seguito, alcune tra le più significative citazioni di 20 di questi individui, unici e irripetibili, che hanno capito che nutrirsi di altri esseri viventi, vuol dire direzionare la propria vita contro la Natura.

Gandhi

Mahatma Gandhi

1869 – 1948
Politico, filosofo e avvocato indiano.

“La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali”.

Albert Einstein

1879 – 1955
Fisico tedesco.

“Nulla darà la possibilità di sopravvivenza sulla terra quanto l’evoluzione verso una dieta vegetariana”.

Albert Einstain
Leonardo da Vinci

Leonardo da Vinci

1452 – 1519
Scienziato, inventore e artista italiano.

“Verrà il tempo in cui l’uomo non dovrà più uccidere per mangiare; e anche l’uccisione di un solo animale sarà considerato un grave delitto”.

Publio Ovidio Nasone

43 a.C. – 17 d.C.
Poeta italiano.

“La crudeltà verso gli animali è il tirocinio della crudeltà contro gli uomini”.

Publio Ovidio Nasone
Pitagora

Pitagora

580 a.C. – 495 a.C.
Filosofo, matematico, astronomo, scienziato e politico greco.

“Coloro che uccidono gli animali e ne mangiano le carni saranno più inclini dei vegetariani a massacrare i propri simili”.

Empedocle

494 a.C. – 430 a.C.
Filosofo e politico italiano.

“E’ una grande vergogna spargere il sangue e divorare le belle membra di animali ai quali è stata violentemente tolta la vita”.

Empedocle
Plutarco

Plutarco

46 d.C. – 125 d.C.
Biografo, scrittore, filosofo e sacerdote greco.

“Ma voi, uomini d’oggi, da quale follia e da quale assillo siete spronati ad aver sete di sangue, voi che disponete del necessario con tale sovrabbondanza? Queste creature sono dunque morte inutilmente!”

Lev Tolstoj

1828 – 1910
Scrittore, filosofo, educatore e attivista sociale russo.

“La pietà è sempre lo stesso sentimento, non c’è differenza tra quella che si prova per un essere umano rispetto a quella per una mosca”.

Lev Tolstoj
Alphonse de Lamartine

Alphonse de Lamartine

1790 – 1869
Poeta, scrittore, storico e politico francese.

“Noi non abbiamo due cuori, uno per gli animali, l’altro per gli umani. Nella crudeltà verso gli uni e gli altri, l’unica differenza è la vittima”.

Wilhelm Busch

1832 – 1908
Umorista, pittore e poeta tedesco.

“Esisterà una vera civiltà umana soltanto quando non solo non esisteranno più cannibali, ma ogni forma di consumo di carne verrà considerata cannibalismo”.

Wilhelm Busch

Alexander Von Humboldt

1769 – 1859
Naturalista, esploratore, geografo e botanico tedesco.

“La crudeltà contro gli animali non può essere conciliabile né con una vera cultura, né con una vera erudizione. E’ uno dei pesi più caratteristici di un popolo grezzo e ignobile”.

Buddha

566 a.C. – 486 a.C.
Monaco buddhista, filosofo, mistico e asceta indiano.

“È meglio impedire a una bestia di soffrire, piuttosto che restare seduto a contemplare i mali dell’universo, pregando in compagnia dei sacerdoti”.

Buddha
Indira Gandhi

Indira Gandhi

1917 – 1984
Politica indiana.

“E’ tutto collegato. Quello che accade ora agli animali, succederà in seguito all’uomo”.

Marguerite Yourcenar

1903 – 1987
Scrittrice e poetessa francese.

“Gli animali hanno propri diritti e dignità come te stesso. E’ un ammonimento che suona quasi sovversivo. Facciamoci allora sovversivi: contro ignoranza, indifferenza, crudeltà”.

Marguerite Yourcenar
Margherita Hack

Margherita Hack

1922 – 2013
Astrofisica, accademica, divulgatrice scientifica e attivista italiana.

“La carne mi ripugna, non tanto per l’odore, ma per il pensare da dove viene, quali sofferenze ha sopportato l’essere vivente, un mammifero come me, a cui apparteneva”.

Theodor W. Adorno

1903 – 1969
Filosofo, sociologo, musicologo, accademico e musicista tedesco.

“Auschwitz inizia quando si guarda un mattatoio e si pensa: sono soltanto animali”.

Theodor Adorno
George Bernard Shaw

George Bernard Shaw

1856 – 1950
Scrittore, drammaturgo, linguista e critico musicale irlandese.

“Come possiamo aspettarci delle condizioni ideali sulla Terra quando siamo i becchini viventi di animali uccisi?”

Tiziano Terzani

1938 – 2004
Giornalista e scrittore italiano.

“Quella che chiamiamo eufemisticamente ‘carne’ sono in verità pezzi di cadaveri di animali morti, morti ammazzati. Perché fare del proprio stomaco un cimitero?”

Tiziano Terzani

John Harvey Kellog

1852 – 1943
Medico statunitense.

“E’ bello sedersi a tavola senza doversi preoccupare di che cosa è morto il nostro cibo”.

Pino Caruso

1934 – 2019
Attore e scrittore italiano.

“La gente mangia carne e pensa che diventerà forte come un bue. Dimenticando che il bue mangia l’erba”.

Pino Caruso

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Vegan Channel

Il reato di coscienza

Nel Regno Unito, esiste il “Vegan Prisoners Support Group”, un’organizzazione, che si occupa di supportare i Vegani che si trovano nelle carceri, fornendo loro alimentazione e oggetti necessari per la vita quotidiana, rigorosamente fedeli allo stile di vita Vegan.

Si tratta principalmente, di Vegani che sono imprigionati per “reati di coscienza”, ma offre aiuto a qualsiasi vero Vegano in carcere, calcolati in circa 800 unità nelle carceri britanniche.

Ma che cos’è il “reato di coscienza”?

Si tratta di un concetto secondo il quale, se una persona ritiene che sia giusta una determinata azione, la compie anche se è considerata reato dal diritto penale.

Per fare un esempio: se un attivista libera degli animali detenuti in una struttura che li maltratta e li alleva per sperimentazioni, commette un reato.

Il motivo per cui tale azione è considerata reato è perché provoca un danno economico a chi la subisce.

Quindi, liberare delle vite recluse per motivi del tutto economici, perché la coscienza dice che è giusto farlo è un reato.

Questa è la società in cui viviamo, dove il concetto di rispetto per la vita di chiunque, davanti agli interessi economici è messo in secondo piano.

Sono davvero tante le cose da rivedere, se vogliamo diventare una civiltà evoluta, ma se le cose stanno ancora così, nonostante certe grandi menti del passato e del presente, abbiano dato e diano un esempio eccelso, vuol proprio dire, non che non sia possibile, ma che non lo si vuole.

Uno spunto questo, dove è certamente utile meditare… e poi agire!

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