Arancini di riso alla genovese

Arancini di riso alla genovese

Prima di iniziare qualsiasi preparazione, leggere attentamente le informazioni contenute nel link Legenda.

Ingredienti

  • 250 gr. di riso
  • Pesto di basilico
  • 200 gr. di fagiolini lessi
  • 1 patata lessa
  • Farina
  • Pangrattato
  • Olio di arachidi

Procedimento

Preparare il pesto di basilico, seguendo le indicazioni riportate nella relativa ricetta, che potete trovare a questo Link.

Dopo aver lessato i fagiolini e la patata, sbucciare quest’ultima e tagliare entrambi a cubettini piccoli.

Mettere a bollire il riso e nel frattempo preparare una pastella con acqua, farina e un pizzico di sale.

Scolare il riso al dente e condirlo con del pesto di basilico, lasciandolo un po’ appiccicoso.

Comporre gli arancini.

Prendere una manciata di riso e stenderla sul palmo della mano fino a coprirla tutta.

Porre al centro un cucchiaino di pesto, 3 o 4 cubettini di fagiolini e altrettanti di patata.

Chiudere l’arancino ripiegandolo su sé stesso dando forma sferica.

Passare l’arancino nella pastella e successivamente nel pangrattato, per poi friggerlo in olio di arachidi, fino a doratura.

Adagiare gli arancini su della carta assorbente per eliminare l’olio di frittura in eccesso, lasciare intiepidire leggermente e servire.

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Storia e origini dell'arancino di riso

E’ una delle specialità siciliane per eccellenza e ha la caratteristica, di essere diverso a seconda della città siciliana dove lo si gusta, diversificandolo con la forma.

L’arancino di riso, sembra essere stato importato dagli arabi, che erano soliti mangiare riso e zafferano condito con erbe e altri ingredienti, durante i pasti.

L’invenzione della panatura invece, viene spesso attribuita alla corte di Federico II, che era alla ricerca di un modo per trasportare il cibo, durante i suoi spostamenti.

La panatura croccante, infatti, assicurava un’ottima conservazione del riso e del condimento, oltre a una migliore trasportabilità.

E’ quindi possibile, che inizialmente, l’arancino veniva preparato come cibo da asporto, anche per il lavoro in campagna.

Il 13 dicembre di ogni anno, è tradizione di alcune parti della Sicilia, festeggiare il giorno di Santa Lucia, mangiando arancini di ogni tipo, forma e dimensione.

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